10 Ottobre 2009
amministratore
FRANCESCO CRISPI
FRANCESCO CRISPI
(1818-1901)
Patriota e statista, si laureò in legge e si dedicò alla politica con l'intento di rendere la sua
terra d'origine, la Sicilia, autonoma.
(1818-1901)
Patriota e statista, si laureò in legge e si dedicò alla politica con l'intento di rendere la sua
terra d'origine, la Sicilia, autonoma.
Costretto all'esilio in Piemonte esercitò l'attività di giornalista. Fu soprattutto un uomo d'azione,
partecipando attivamente alla rivoluzione in Sicilia e preparando il terreno all'impresa dei Mille.
Durante il primo Parlamento Italiano (1861) fu eletto deputato, e caduta la destra fu Presidente della
Camera. Accusato di bigamia si dimise, passando all'opposizione.
Nel 1887 succedette a Depretis quale Presidente del Consiglio, occupandosi anche di politica estera,
caratterizzata in particolar modo da un'attività coloniale (colonia Eritrea) La disastrosa guerra d'Africa,
troncata ad Adua, segnò la fine del Governo Crispi.
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