Martha Graham
Fra gli esponenti più rappresentativi della cultura del Novecento, incontriamo Martha Graham, danzatrice, coreografa, creatrice di una tecnica nuova di danza, divenuta nel tempo un metodo quasi universaleFra gli esponenti più rappresentativi della cultura del Novecento, incontriamo Martha Graham, danzatrice, coreografa, creatrice di una tecnica nuova di danza, divenuta nel tempo un metodo quasi universale e fondamentale per la formazione del danzatore. L’elaborazione del suo metodo inizia con l’insegnamento: “La prima mattina che arrivai in classe pensai ‘non voglio insegnare nulla di quello che so’ ….. Correggendo quello che risultava falso, cominciai presto a creare. Volevo dei movimenti significativi. Non volevo che fossero belli o fluidi. Volevo perdere quella qualità facile. Volevo che fossero pregni di significato interiore, di eccitazione e di slancio. Non volevo che venissero fuori di getto, così mi concentrai in un piccolo spazio. Gradualmente, mentre riuscivo a scacciare il vecchio, delle piccole cose nuove cominciavano a crescere.” La Graham partiva dalla concretezza della sua corporeità per dare vita a un nuovo linguaggio che fosse la messa in forma di una nuova modalità di espressione corporea: “L’esponente della danza moderna deve combattere contro due cose. Una è la convinzione che essa significhi semplicemente esprimere se stessi, e l’altra è che non necessiti di alcuna tecnica. La danza ha due facce, una è la scienza del movimento, la tecnica che è una fredda scienza esatta e deve essere imparata molto accuratamente, e l’altra è la distorsione di questi principi, l’uso di questa tecnica costretta da un’emozione.” La sua danza scaturiva dai ritmi binari vitali della respirazione, del battito cardiaco, della sequenza di contrazione e distensione muscolare: “Inspirare, espirare, dentro fuori. La mia tecnica si basa sulla respirazione. Ho costruito tutto quello che ho fatto sul pulsare della vita, che per me corrisponde al pulsare del respiro.” Per la Graham il movimento nasce dalla zona pelvica ed è strettamente connesso alla struttura anatomica della donna, che racchiude in sé il mistero della generazione e della vita. E’ una danza fortemente sessuata, dove il copro maschile assume un ruolo secondario sebbene complementare.