IL CINEMA ITALIANO
Recessione economica: è una fase di rallentamento della crescita economica, causato da molteplici fattori: alto
Agli inizi della storia del cinema i produttori dei film cercavano di
tenere il più possibile anonimi attori e attrici temendo che,
se fossero diventati famosi, avrebbero preteso di essere pagati di più.
In quegli anni, inoltre, gli attori erano guardati con una certa diffidenza.
A Hollywood gli appartamenti da affittare esibivano spesso un cartello
che diceva: "Non si accettano cani, bambini o attori".
Nel 1910, però, la casa produttrice IMP infranse la regola dell'anonimato
e cominciò a pubblicizzare una sua attrice, Florence Lawrence.
La prima star cinematografica era nata, con lei nacque anche lo "star
System" che caratterizzò l'epoca d'oro di Hollywood.
I fans sceglievano i film da andare a vedere chiedendosi: "Con
chi è?".
Non importava chi l'avesse prodotto o diretto. E poi copiavano il modo
di vestirsi, di pettinarsi, di muoversi dei loro idoli.
Le stelle cominciarono a guadagnare cifre da capogiro e a concedersi
lussi e stravaganze. Gloria Swanson aveva un bagno di marmo nero
con vasca d'oro. Mary Pickford, "La fidanzata d'America",
guadagnava 10 mila dollari alla settimana più il 50% sugli incassi
dei suoi film.
Le grandi case di produzione, MGM, Paramount, Century Fox, RkO, contribuirono
con i loro apparati pubblicitari e la loro influenza sulla stampa ad
alimentare il fenomeno del divismo. I divi erano creature remote e inaccessibili,
simboli del sogno e del desiderio. Oggi lo "Star System esiste
ancora ma è cambiato. Gli attori sono soprattutto prodotti industriali.
Sono sempre superpagati, ma non sono più dei "divi".
Il pubblico, disincantato, li sente più terrestri , più
fallibili. E le loro facce sono più comuni: i bellissimi e le
bellissime sono scomparsi, i miti sono finiti.