Famiglia polifunzionale e nucleare
Il passaggio dalla famiglia parentale-segmentaria, chiusa e polifunzionale, alla famiglia nucleare moderna socialmente mobile e più specializzata nelle sue funzioni implica l'incontro con il mercato capitalistico
Il passaggio dalla famiglia parentale-segmentaria, chiusa e polifunzionale, alla famiglia nucleare moderna socialmente mobile e più specializzata nelle sue funzioni implica l'incontro con il mercato capitalistico.
Come è noto, infatti, l'uscita dalla società premoderna fu determinata dalla nascita della produzione capitalistica, incentivata da un tipo di famiglia del tutto nuovo rispetto alla forma patriarcale, la famiglia borghese di accumulazione, culla del grande imprenditore capitalista che produce un surplus rispetto ai suoi bisogni per venderlo sul mercato esterno, organizza i produttori subalterni (gli operai) e opera la separazione fra amministrazione aziendale e domestica.
"Riunione in famiglia" Jean Frèdèric Bazille (Parigi, Museo del Luovre)
Di contro alla nascita della famiglia di accumulazione, vaste masse di popolazione furono sottratte ai rapporti sociali e al modo di produzione feudale, sicché una volta abbandonate le campagne e il tradizionale rapporto con la terra, esse diedero vita ad una forma di famiglia molto diversa da quella borghese, ma accomunata dallo stesso destino storico: la famiglia priva di mezzi di produzione, che per sopravvivere deve offrire il proprio lavoro sul mercato capitalistico delle merci (in cui il lavoro stesso è merce).
Famiglia borghese e famiglia proletaria, ecco dunque i modelli della società capitalistica, i quali hanno in comune una cosa fondamentale: la loro struttura (in primo luogo la separazione del ruolo familiare da quello lavorativo), è tale da espellere dal proprio spazio interno le funzioni di produzione economica, di socializzazione secondaria e il controllo politico, in modo direttamente proporzionale all'aumento dell'importanza della società come depositaria della produzione economica.