SCORZONERA

Il nome della scorzonera deriva da un'antica parola spagnola, escurco, che vuol dire "vipera". Infatti, anticamente, a questa radice si attribuivano poteri contro i morsi terribili delle vipere.
La scorzonera è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle composite, a cui appartiene anche il carciofo, di cui si consuma la radice forte e carnosa. E' di forma allungata ed è rivestita da una corteccia grigio-marrone con polpa bianca. Il suo sapore è leggermente amarognolo, ma gradevole.

Varietà:
la più pregiata è quella definita Gigante di Russia, dal sapore poco amaro.

Quando l'acquistate ...:
deve presentarsi ben pulita, di consistenza turgida e rigida, priva di ammaccature.

Fate attenzione:
alla superficie che deve essere priva di muffe, macchie scure o parti marcite e la polpa non deve risultare molle al tatto

Conservazione:
se viene ben pulita e asciugata, può essere conservata in frigo per 8 giorni circa, avvolta in carta da forno.

Una raccomandazione:
evitate di conservarla in contenitori di plastica.

Proprietà:
ricca di vitamina C, calcio e fosforo, risulta essere molto indicata per gli anziani e per le persone convalescenti, nonchè per i diabetici. Ha proprietà depurative e leggermente lassative. Inoltre contiene potassio che favorisce l'attività dei reni.

Come trattarla:
eliminate, con l'aiuto di un pelapatate, la parte esterna e le eventuali radichette. Mentre pulite la scorzanera, immergete le radici in acqua acidulata con succo di limone, per evitare che anneriscano. Se le radici sono prive di parti dure, tagliatele a tocchi e utilizzatele per intero. Se invece hanno un'anima dura, è più conveniente tagliarle a striscioline sottili nel senso della lunghezza.
Solitamente viene lessata e condita in insalata, oppure ripassata in padella o ancora fritta. E' ottima anche grattugiata e condita con olio e limone. La scorzonera si accompagna molto bene con carni rosse e gustose, come quella di maiale.