10 Ottobre 2009
amministratore
La ripulitura eterica e la possibilità di rendere fluido il passaggio dell’energia all’interno del corpo, possono essere ottenute, oltre che attraverso tecniche ed approcci precisi, anche attraverso dei semplici processi d’attivazione o d’energizzazione, che possono essere realizzati anche in modo autonomo. Alla base di ognuno di questi processi, vige sempre la regola essenziale della consapevolezza di quanto si sta attivando, del senso che lo specifico disturbo può assumere per la crescita della persona e la consapevolezza, in ogni modo, deve essere tenuta sempre attiva e presente, essendo il presupposto fondamentale di qualsiasi processo di trasformazione e di crescita. I semplici esercizi che seguono devono essere intesi, quindi, come strategie d’attivazione e ripulitura energetica, da utilizzarsi in connessione all’ascolto profondo e alla messa in discussione consapevole, nella connessione amorevole con la propria Anima.
Per eliminare il dolore
“Sedetevi comodamente e rilassate i muscoli del corpo. Ad occhi chiusi concentratevi pensando ad un’energia bianca luminosa che scendendo dall’alto penetra dalla sommità del capo. Respirando profondamente, pensate di inviare l’energia verso la parte dolorante del vostro corpo; quando espirate pensate di allontanare il dolore. Alternate i due comandi: primo l’energia che entra ad ogni inspirazione, secondo il dolore che si allontana sempre di più ad ogni espirazione. Ripetete questo ciclo per sette respirazioni. Restate poi per qualche minuto passivi, ovvero respirando normalmente, dimenticando l’energia bianca luminosa, poi ripetete i due cicli di respirazione tante volete sino a quando il disturbo viene eliminato”.
Tecnica dei cordoni energetici
“In questa tecnica si usa una particolare visualizzazione. Immaginate che nel corpo siano presenti dei conduttori cavi (per es. dei tubicini) che anziché trasportare il sangue, come avviene per il sistema circolatorio, trasportano dell’energia luminosa. I colori di quest’energia sono due: il rosso e l’azzurro, e si useranno alternativamente a seconda delle necessità. In generale l’energia rossa serve per tonificare, scaldare…, mentre l’energia azzurra serve per disperdere, raffreddare, eliminare il dolore. Per scaldare una mano si dovrà visualizzare un cordone che trasporta energia di colore rosso, che parte dalla testa e giunge sino alla punta delle dita della mano. Se invece sono i piedi ad essere bisognosi di calore, allora si visualizza un cordone rosso che parte dal plesso solare e si dirige verso la parte bassa del ventre, dividendosi in due diramazioni a livello dell’inguine. Qui i due cordoni proseguono sino alla punta dei piedi, convogliandovi l’energia rossa. Se invece si vuole diminuire la temperatura, l’operazione sarà inversa, ovvero si useranno dei cordoni di colore azzurro che dalla periferia (mani, piedi..) si dirigono verso la parte alta del corpo. La visualizzazione del cordone azzurro si può usare oltre che per la temperatura, anche quando si vuole diminuire l’afflusso di sangue in una certa parte del corpo”.
Pulitura dei polmoni
“Questo esercizio serve per pulire i polmoni, in modo da eliminare più impurità possibili, esso va eseguito in campagna o il più lontano possibile dalla città. La zona deve essere ricca d’alberi già adulti, meglio ancora se si tratta d’abeti. Ci si siede appoggiando la schiena ad un albero, tenendo le gambe ben distese e rivolgendo lo sguardo a Nord. Inizialmente si pratica la respirazione profonda (come per il rilassamento) fin quando non si è raggiunto uno stato di completa tranquillità e calma. Tenendo gli occhi chiusi, si inspira dal naso, pensando che l’aria si accumuli prima nella parte bassa, poi a metà e infine nella parte alta dei polmoni. A questo punto si trattiene l’aria per circa cinque secondi, poi la si espira dalla bocca portando contemporaneamente le braccia in avanti, comprimendo la cassa toracica. Sempre contemporaneamente si immagina che tutte le impurità vengano portate fuori dai polmoni. Dopo aver espulso più aria possibile, si esegue un’ultima espirazione forzata dando un colpo secco e cercando di far uscire ancora dell’aria. L’esercizio va ripetuto per due, tre minuti, e bisognerebbe eseguirlo almeno una volta al mese”.
Posizione a stella
“E’ una tipica posizione del corpo che permette di formare la stella a cinque punte, chiamata anche con il nome di pentagramma fiammeggiante. La posizione è quella in piedi, con le gambe divaricate e le braccia alzate verso l’alto (di fianco, in linea con le spalle) con la palma della mano sinistra rivolta verso l’alto, mentre quella della mano destra sarà rivolto verso il basso. La testa è inclinata un pochino indietro, ed il viso è rivolto verso il Nord magnetico. Sarebbe buona cosa eseguire questo esercizio a piedi scalzi, meglio ancora se a contatto con il terreno. Ora dovete respirare profondamente e dopo qualche secondo noterete che il palmo sinistro si raffredda ed il destro si scalda. A questo punto girate il palmo sinistro in giù e il destro verso l’alto. Noterete che le sensazioni si invertono. Questo tipo di respirazione serve per caricarsi d’energie praniche e nel contempo ad allontanare tutte le energie che ristagnano”.
Uso degli alberi
“Un altro sistema di ripulitura consiste nello scaricarsi entrando in sintonia con una sola pianta. L’albero scelto dovrà essere sano e di grandi dimensioni e dobbiamo, per così dire, sentire una speciale attrazione al solo vederlo. Si appoggiano i palmi della mano sul tronco dell’albero, avendo cura di rivolgerci con il viso verso il Nord magnetico, si chiudono gli occhi e si compiono dei respiri lenti e profondi, pensando di allontanare da noi tutte le energie negative e di prelevare quelle positive, immagazzinandole nel nostro organismo”.
Ricaricare se stessi
“Se sentite che la vostra energia vitale è ad un livello piuttosto basso e avete bisogno di ricaricarvi velocemente, il sistema migliore è quello di tenere i piedi ben accostati e intrecciare le dita delle mani nel modo più comodo possibile. Questa posizione serve a chiudere il circuito e ad evitare la dispersione di prana dalle estremità. Infine, respirate aritmicamente un paio di volte e sentirete l’effetto rigenerante”.
Distribuzione del prana
“sdraiati sul pavimento o sul letto, completamente rilassati, con le mani adagiate sul plesso solare (sopra la bocca dello stomaco, dove le costole iniziano a separarsi), respirate aritmicamente. Quando il ritmo si è del tutto stabilizzato, vogliate che ciascuna inspirazione apporti una maggiore quantità di prana, attingendolo al “serbatoio universale”, distribuendolo al sistema nervoso e immagazzinandolo nel plesso solare. Durante ogni espirazione, vogliate che il prana si distribuisca per tutto il corpo, ad ogni organo e parte, ad ogni muscolo, cellula e atomo, ai nervi, alle arterie e alle vene, dalla cima della vostra testa alla pianta dei piedi, rinvigorendo, tonificando e stimolando ciascun nervo, ricaricando ogni centro nervoso, trasmettendo energia, forza e vigore dappertutto, a tutto il sistema. Mentre esercitate la vostra volontà, provate a visualizzare mentalmente il prana che viene risucchiato dall’esterno, affluisce ai polmoni, è incamerato in un attimo dal plesso solare e poi, spinto dall’espirazione, si distribuisce in tutte le parti del sistema, fino alla punta delle dita, delle mani e dei piedi. Occorre semplicemente ordinare ciò che si desidera, formulandone poi un’immagine mentale, realizzando un ordine pacato con una visualizzazione mentale. Questo esercizio rilassa e rafforza il sistema nervoso e fa sì che tutto il corpo sia pervaso da una sensazione di calma. E’ molto efficace quando ci si sente affaticati o scarichi energeticamente”.
Gli esercizi proposti sono stati tratti dai libri: La Guarigione psichica, Guarire con l’energia delle mani.
La ripulitura del corpo eterico: benessere e armonia nella vita quotidiana
La ripulitura del corpo eterico: benessere e armonia nella vita quotidiana La ripulitura eterica e la possibilità di rendere fluido il passaggio dell’energia all’interno del corpo, possono
La ripulitura eterica e la possibilità di rendere fluido il passaggio dell’energia all’interno del corpo, possono essere ottenute, oltre che attraverso tecniche ed approcci precisi, anche attraverso dei semplici processi d’attivazione o d’energizzazione, che possono essere realizzati anche in modo autonomo. Alla base di ognuno di questi processi, vige sempre la regola essenziale della consapevolezza di quanto si sta attivando, del senso che lo specifico disturbo può assumere per la crescita della persona e la consapevolezza, in ogni modo, deve essere tenuta sempre attiva e presente, essendo il presupposto fondamentale di qualsiasi processo di trasformazione e di crescita. I semplici esercizi che seguono devono essere intesi, quindi, come strategie d’attivazione e ripulitura energetica, da utilizzarsi in connessione all’ascolto profondo e alla messa in discussione consapevole, nella connessione amorevole con la propria Anima.
Per eliminare il dolore
“Sedetevi comodamente e rilassate i muscoli del corpo. Ad occhi chiusi concentratevi pensando ad un’energia bianca luminosa che scendendo dall’alto penetra dalla sommità del capo. Respirando profondamente, pensate di inviare l’energia verso la parte dolorante del vostro corpo; quando espirate pensate di allontanare il dolore. Alternate i due comandi: primo l’energia che entra ad ogni inspirazione, secondo il dolore che si allontana sempre di più ad ogni espirazione. Ripetete questo ciclo per sette respirazioni. Restate poi per qualche minuto passivi, ovvero respirando normalmente, dimenticando l’energia bianca luminosa, poi ripetete i due cicli di respirazione tante volete sino a quando il disturbo viene eliminato”.
Tecnica dei cordoni energetici
“In questa tecnica si usa una particolare visualizzazione. Immaginate che nel corpo siano presenti dei conduttori cavi (per es. dei tubicini) che anziché trasportare il sangue, come avviene per il sistema circolatorio, trasportano dell’energia luminosa. I colori di quest’energia sono due: il rosso e l’azzurro, e si useranno alternativamente a seconda delle necessità. In generale l’energia rossa serve per tonificare, scaldare…, mentre l’energia azzurra serve per disperdere, raffreddare, eliminare il dolore. Per scaldare una mano si dovrà visualizzare un cordone che trasporta energia di colore rosso, che parte dalla testa e giunge sino alla punta delle dita della mano. Se invece sono i piedi ad essere bisognosi di calore, allora si visualizza un cordone rosso che parte dal plesso solare e si dirige verso la parte bassa del ventre, dividendosi in due diramazioni a livello dell’inguine. Qui i due cordoni proseguono sino alla punta dei piedi, convogliandovi l’energia rossa. Se invece si vuole diminuire la temperatura, l’operazione sarà inversa, ovvero si useranno dei cordoni di colore azzurro che dalla periferia (mani, piedi..) si dirigono verso la parte alta del corpo. La visualizzazione del cordone azzurro si può usare oltre che per la temperatura, anche quando si vuole diminuire l’afflusso di sangue in una certa parte del corpo”.
Pulitura dei polmoni
“Questo esercizio serve per pulire i polmoni, in modo da eliminare più impurità possibili, esso va eseguito in campagna o il più lontano possibile dalla città. La zona deve essere ricca d’alberi già adulti, meglio ancora se si tratta d’abeti. Ci si siede appoggiando la schiena ad un albero, tenendo le gambe ben distese e rivolgendo lo sguardo a Nord. Inizialmente si pratica la respirazione profonda (come per il rilassamento) fin quando non si è raggiunto uno stato di completa tranquillità e calma. Tenendo gli occhi chiusi, si inspira dal naso, pensando che l’aria si accumuli prima nella parte bassa, poi a metà e infine nella parte alta dei polmoni. A questo punto si trattiene l’aria per circa cinque secondi, poi la si espira dalla bocca portando contemporaneamente le braccia in avanti, comprimendo la cassa toracica. Sempre contemporaneamente si immagina che tutte le impurità vengano portate fuori dai polmoni. Dopo aver espulso più aria possibile, si esegue un’ultima espirazione forzata dando un colpo secco e cercando di far uscire ancora dell’aria. L’esercizio va ripetuto per due, tre minuti, e bisognerebbe eseguirlo almeno una volta al mese”.
Posizione a stella
“E’ una tipica posizione del corpo che permette di formare la stella a cinque punte, chiamata anche con il nome di pentagramma fiammeggiante. La posizione è quella in piedi, con le gambe divaricate e le braccia alzate verso l’alto (di fianco, in linea con le spalle) con la palma della mano sinistra rivolta verso l’alto, mentre quella della mano destra sarà rivolto verso il basso. La testa è inclinata un pochino indietro, ed il viso è rivolto verso il Nord magnetico. Sarebbe buona cosa eseguire questo esercizio a piedi scalzi, meglio ancora se a contatto con il terreno. Ora dovete respirare profondamente e dopo qualche secondo noterete che il palmo sinistro si raffredda ed il destro si scalda. A questo punto girate il palmo sinistro in giù e il destro verso l’alto. Noterete che le sensazioni si invertono. Questo tipo di respirazione serve per caricarsi d’energie praniche e nel contempo ad allontanare tutte le energie che ristagnano”.
Uso degli alberi
“Un altro sistema di ripulitura consiste nello scaricarsi entrando in sintonia con una sola pianta. L’albero scelto dovrà essere sano e di grandi dimensioni e dobbiamo, per così dire, sentire una speciale attrazione al solo vederlo. Si appoggiano i palmi della mano sul tronco dell’albero, avendo cura di rivolgerci con il viso verso il Nord magnetico, si chiudono gli occhi e si compiono dei respiri lenti e profondi, pensando di allontanare da noi tutte le energie negative e di prelevare quelle positive, immagazzinandole nel nostro organismo”.
Ricaricare se stessi
“Se sentite che la vostra energia vitale è ad un livello piuttosto basso e avete bisogno di ricaricarvi velocemente, il sistema migliore è quello di tenere i piedi ben accostati e intrecciare le dita delle mani nel modo più comodo possibile. Questa posizione serve a chiudere il circuito e ad evitare la dispersione di prana dalle estremità. Infine, respirate aritmicamente un paio di volte e sentirete l’effetto rigenerante”.
Distribuzione del prana
“sdraiati sul pavimento o sul letto, completamente rilassati, con le mani adagiate sul plesso solare (sopra la bocca dello stomaco, dove le costole iniziano a separarsi), respirate aritmicamente. Quando il ritmo si è del tutto stabilizzato, vogliate che ciascuna inspirazione apporti una maggiore quantità di prana, attingendolo al “serbatoio universale”, distribuendolo al sistema nervoso e immagazzinandolo nel plesso solare. Durante ogni espirazione, vogliate che il prana si distribuisca per tutto il corpo, ad ogni organo e parte, ad ogni muscolo, cellula e atomo, ai nervi, alle arterie e alle vene, dalla cima della vostra testa alla pianta dei piedi, rinvigorendo, tonificando e stimolando ciascun nervo, ricaricando ogni centro nervoso, trasmettendo energia, forza e vigore dappertutto, a tutto il sistema. Mentre esercitate la vostra volontà, provate a visualizzare mentalmente il prana che viene risucchiato dall’esterno, affluisce ai polmoni, è incamerato in un attimo dal plesso solare e poi, spinto dall’espirazione, si distribuisce in tutte le parti del sistema, fino alla punta delle dita, delle mani e dei piedi. Occorre semplicemente ordinare ciò che si desidera, formulandone poi un’immagine mentale, realizzando un ordine pacato con una visualizzazione mentale. Questo esercizio rilassa e rafforza il sistema nervoso e fa sì che tutto il corpo sia pervaso da una sensazione di calma. E’ molto efficace quando ci si sente affaticati o scarichi energeticamente”.
Gli esercizi proposti sono stati tratti dai libri: La Guarigione psichica, Guarire con l’energia delle mani.
Testi a cura dell'Associazione Dhyana