I Serbatoi Energetici
Ogni gruppo, come rilevato attraverso la diagnosi energetica condotta all’inizio della classe, possiede un certo funzionamento del fluire dell’energia attraverso i chakra, così come possiede dei punti
Ogni gruppo, come rilevato attraverso la diagnosi energetica condotta all’inizio della classe, possiede un certo funzionamento del fluire dell’energia attraverso i chakra, così come possiede dei punti energetici particolarmente espansi o sviluppati, a cui è possibile attingere per sviluppare energia nel resto del corpo energetico, oppure che possono essere attivati per lasciar fluire l’energia.
Durante la pratica è possibile diagnosticare quali chakra sono più meno chiusi, attivati o da riequilibrare a seconda delle difficoltà incontrate nel tenere le diverse asana. Infatti la tenuta o la difficoltà una certa posizione, possono indicare lo squilibro energetico del chakra che la produce.
L’attivazione dei chakra all’interno di una classe di Dhyana Yoga segue un ordine che rispetta le fasi del processo stesso.
Nella fase della meditazione iniziale e dello scioglimento avviene un’iniziale allineamento di tutti e sette i chakra. La presa di consapevolezza e lo scioglimento consentono di mettere in comunicazione i diversi chakra, permettendo all’energia di fluire più liberamente.
Durante la dimensione teorica sono il settimo, sesto e quinto chakra ad essere maggiormente attivati.
Durante la dimensione pratica l’energia, dei chakra superiori attivati, viene richiamata dai primi chakra per poi essere canalizzata nuovamente verso l’alto.
La consapevolezza di questi punti permette di rendere il lavoro sull’energia più efficace e diretto, oltre che di mettere in risalto le potenzialità energetiche del gruppo, individuandone le qualità significative e peculiari, che permettono di evidenziare l’eventuale funzione del gruppo.
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